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La sesta edizione della rassegna letteraria Intemporanea, diretta da Pinangelo Marino, presenta un ciclo di incontri con autori e autrici di spicco del mondo della cultura. Con anteprime, conferenze e reading la manifestazione si svolge diffusamente in vari luoghi culturali della città durante il mese di settembre, nell’ambito dell’Estate Fiorentina 2024 – iniziativa proposta nel Piano Operativo della Città di Firenze.

TUTTI GLI EVENTI SONO A INGRESSO LIBERO FINO A ESAURIMENTO POSTI. 

PAOLO GIORDANO

Sopravvissuti – Lectio Magistralis

Lunedì 9 settembre, ore 18
Cinema La Compagnia
Via Cavour, 50R, Firenze 

Evento in collaborazione con Cinema La Compagnia.

Forse la sola prospettiva da cui si può raccontare è quella dei sopravvissuti. Sopravvissuti a una guerra, a una famiglia, a una detenzione, a un’epidemia. E forse, negli ultimi anni, la condizione umana del sopravvissuto si è momentaneamente allargata, includendo tutti. Paolo Giordano ha dedicato gli ultimi anni all’esplorazione di ciò che comporta sopravvivere, con il romanzo Tasmania e con una serie di reportage da aree critiche del mondo. A Intemporanea racconterà questa esplorazione, in un dialogo con le opere di altri scrittori e scrittrici.

Paolo GiordanoPaolo Giordano è nato a Torino nel 1982. Ha un dottorato in fisica ed è autore di cinque romanzi: La solitudine dei numeri primi (Mondadori 2008, Premio Strega e Premio Campiello Opera Prima), Il corpo umano (Mondadori 2012), Ilnero e l’argento (Einaudi 2014 e 2017), Divorare il cielo (Einaudi 2018 e 2019) e Tasmania  (Einaudi 2022, Premio della Lettura). Per Einaudi ha pubblicato anche i saggi Nel contagio (2020) e Le cose che non voglio dimenticare (2021). Ha scritto per il cinema (Siccità, We Are Who We Are) e il teatro (Galois, Fine pena: ora). Collabora con il «Corriere della Sera».
Foto dell’autore Pierluca Esposito.

Miguel Gotor

MIGUEL GOTOR, LUDOVICA RAMPOLDI

Mercoledì 11 settembre

Museo Novecento, ore 18
Piazza Santa Maria Novella, 10, Firenze

Presentazione di Generazione Settanta. Storia del decennio più lungo del secolo breve 1966-1982 (Einaudi) di Miguel Gotor

Evento in collaborazione con Museo Novecento.

Il decennio piú turbinoso e ribelle che l’Italia ha attraversato, quello in cui i nodi di una modernizzazione non risolta vengono al pettine.

Anni Settanta: il decennio piú lungo del secolo breve inizia nel 1966 con gli «angeli del fango» che accorrono a Firenze invasa dall’Arno e finisce nel 1982 con il trionfo ai mondiali di calcio. Tra questi due poli corre una storia piena di speranze e di ferocia, di sogni e di violenza, quando l’Italia, condizionata con forza dal contesto internazionale, vive trasformazioni profonde all’inseguimento di una sempre difficile modernizzazione. Dalla contestazione giovanile a quella operaia, dalla strategia della tensione allo stragismo e la lotta armata, dal movimento del Settantasette al femminismo, questo libro racconta quegli anni generosi e terribili in cui tutto è sembrato possibile, con uno sguardo generazionale non del testimone, ma dello storico.

Miguel Gotor Miguel Gotor (Roma, 1971) insegna all’Università di Roma «Tor Vergata». È stato fellow presso «Villa I Tatti. The Harvard University Center for Italian Renaissance Studies» e senatore della Repubblica dal 2013 al 2018. Attualmente è assessore alla cultura di Roma. Si occupa di santi, eretici e inquisitori tra Cinque e Seicento e di storia italiana degli anni Settanta del Novecento. Ha pubblicato, tra l’altro, I beati del papa. Santità, Inquisizione e obbedienza in età moderna (2002) e Santi stravaganti. Agiografia, ordini religiosi e censura ecclesiastica nella prima età moderna (2012). Per Einaudi ha curato le Lettere dalla prigionia di Aldo Moro (Premio Viareggio per la saggistica 2008), la raccolta di scritti di Enrico Berlinguer La passione non è finita (2013), ha pubblicato Il memoriale della Repubblica. Gli scritti di Aldo Moro dalla prigionia e l’anatomia del potere italiano (2011) e L’Italia nel Novecento. Dalla sconfitta di Adua alla vittoria di Amazon (2019).

Miguel Gotor Ludovica Rampoldi è sceneggiatrice e Headwriter. Ha scritto numerosi film e serie TV di successo, tra cui La ragazza del lago di Andrea Molaioli, Il ragazzo invisibile di Gabriele Salvatores, Il traditore di Marco Bellocchio. Per la televisione ha lavorato alla serie Gomorra, è co-sceneggiatrice delle serie 1992, 1993, 1994. Ha partecipato all’adattamento italiano della serie In Treatment, ha scritto la serie TV di Marco Bellocchio Esterno Notte

L’uomo venuto dal futuro. La vita visionaria di John von Neumann (Adelphi)

LUIGI CIVALLERI

Venerdì 13 settembre, ore 17

Biblioteca Mario Luzi
Via Ugo Schiff, 8, Firenze

Presentazione di L’uomo venuto dal futuro. La vita visionaria di John von Neumann (Adelphi) di Ananyo Bhattacharya, tradotto da Luigi Civalleri, che per l’occasione terrà anche una Lectio Magistralis dal titolo L’uomo più intelligente del mondo. Il genio, la scienza, la politica.

La gente non crede che la matematica sia semplice solo perché non si rende conto di quant’è complicata la vita.

John Von Neumann

Per molti è stato l’essere più intelligente mai vissuto sulla terra – un alieno in grado di imitare alla perfezione gli umani, scherzavano i colleghi. Ma chi era davvero John von Neumann nessuno è mai riuscito a decifrarlo. Il paragone scontato con Einstein non aiuta a capire, giacché i due non potevano essere più diversi, soprattutto in campo scientifico: a Princeton, mentre uno inseguiva il miraggio di una teoria unificata della gravitazione e dell’elettromagnetismo, l’altro disegnava l’architettura del primo calcolatore programmabile modernamente inteso, la stessa che ritroviamo oggi nei nostri smartphone. Indifferente alle implicazioni filosofiche della meccanica quantistica, von Neumann guardava al futuro con la capacità quasi infallibile di individuare i settori in cui il suo contributo avrebbe determinato il nostro destino: l’intelligenza artificiale, gli automi cellulari, la teoria dei giochi, la bomba atomica. Era un genio, ma lontanissimo dallo stereotipo del nerd asociale: un bon vivant che amava i party, le Cadillac e le belle donne; un uomo pieno di debolezze e ambiguità, come testimonia l’inaspettata conversione al cattolicesimo in punto di morte; una figura controversa, bersaglio di feroci critiche per l’estremo cinismo con cui sostenne la necessità di un attacco nucleare preventivo contro l’Unione Sovietica. Ma innanzitutto – come ci ricorda Bhattacharya – una mente capace di fornire gli strumenti per affrontare il futuro da cui sembrava provenire, proprio mentre era disposta a riportarci all’età della pietra.

Luigi Civalleri, laureato in matematica, dopo un periodo dedicato alla ricerca ha spostato i suoi interessi nel campo della comunicazione scientifica. Ha lavorato in alcune importanti case editrici italiane, per poi dedicarsi come libero professionista alla traduzione, all’editing e alla consulenza editoriale.

Tra i libri da lui tradotti: Armi, acciaio e malattie, di Jared Diamond; L’universo elegante, di Brian Greene; Il dilemma dell’onnivoro, di Michael Pollan; Il cucchiaino scomparso, di Sam Kean; Spillover, di David Quammen. È socio dell’associazione CentroScienza di Torino e dal 2002 insegna al Master in Comunicazione della Scienza “Franco Prattico” presso la SISSA di Trieste.

Il bacio del calabrone. Un caso per Manrico Spinori (Einaudi) di Giancarlo De Cataldo

GIANCARLO DE CATALDO

Venerdì 20 settembre, ore 18

Biblioteca delle Oblate – Sala Sibilla Aleramo
Via dell’Oriuolo, 24, Firenze

Presentazione di Il bacio del calabrone. Un caso per Manrico Spinori (Einaudi) di Giancarlo De Cataldo

Una morte sospetta proietta un’ombra sinistra su una prima all’Opera.

Giancarlo De Cataldo compone con maestria una trama affascinante, dal sapore classico e dal ritmo serrato. Un mistero che porta il Pm Manrico Spinori a conoscere, molto da vicino, l’ambiente dell’alta moda internazionale.

Non tutto è luce, nel luminoso mondo del lusso. È la prima cosa di cui si rende conto Manrico Spinori quando viene chiamato a indagare sullimprovviso decesso di Tito Cannelli – titolare di una prestigiosa maison – avvenuto in una cornice quanto mai suggestiva: il laboratorio dei costumi del Teatro Costanzi di Roma. Per puro caso Manrico, noto melomane, ha assistito al fatto. Nemmeno a lui è chiaro fin dallinizio se si sia trattato di un incidente, di una fatale disgrazia o di un ingegnoso omicidio affidato a un «killer» esotico. In compenso è subito evidente che, dietro lapparenza scintillante delle sfilate, delle creazioni esclusive, dei costosissimi pezzi unici, si agita un microcosmo complesso dove non mancano sfruttamento, avidità, corruzione.

Guidato per mano da una seducente esperta del settore, e spalleggiato dalla sua impareggiabile squadra – con a capo una sempre piú determinata e determinante ispettora Deborah Cianchetti – il magistrato scoprirà infine la verità, smascherando il lato ambiguo e crudele della bellezza.

Giancarlo De Cataldo è nato a Taranto e vive a Roma. Ha scritto romanzi e saggi di grande successo; da molti suoi libri sono stati tratti film, documentari e serie tv internazionali. È tradotto in tutto il mondo. Il ciclo con protagonista il Pm romano Manrico Spinori della Rocca comprende già Io sono il castigo (2020), Un cuore sleale (2020), Il suo freddo pianto (2021) e Colpo di ritorno (2023) tutti pubblicati da Einaudi Stile Libero. Per lo stesso editore nel 2022 è uscito anche il romanzo La Svedese.

C'era una volta Gaza. Vita e morte del popolo palestinese di Valerio Nicolosi

VALERIO NICOLOSI

Giovedì 26 settembre, ore 18

MAD – Murate Art District
Piazza delle Murate, Firenze

Presentazione di C’era una volta Gaza. Vita e morte del popolo palestinese (Rizzoli) di Valerio Nicolosi

Evento in collaborazione con MAD – Murate Art District.

Da Gaza City alla Cisgiordania, un viaggio incredibile tra fantasmi, bombe e frammenti di vita per raccontare la resistenza dei giovani palestinesi.

Tre visti e una motivazione che possa andare bene per i tre governi: Israele, Autorità Nazionale Palestinese e Hamas. Perché se vuoi andare a Gaza non hai molta scelta: o sei giornalista o sei cooperante. Autore del podcast di successo Racconti da Gaza, reporter, regista e attivista molto seguito sui social, Valerio Nicolosi fin dal 2014 ha tenuto dei corsi di videogiornalismo all’università di Gaza City, una città allora sotto assedio totale. Nicolosi ci fa conoscere un’altra Gaza e un’altra Palestina, mettendo al centro non la Storia, ma le storie di vita immerse in un contesto di guerra e resistenza, spesso nascoste dall’indifferenza o da una comunicazione strumentalizzata. Dai combattenti di Hamas nei tunnel di Rafah ai giovani parkouristi che sfidano le rovine, passando per i coltivatori di fragole, i pescatori, gli studenti, fino agli interminabili tragitti in un territorio frammentato e conteso come la Cisgiordania, le foto e le storie in queste pagine restituiscono un ritratto unico di uomini e donne, anziani e bambini per cui ogni gesto quotidiano è coraggiosa opposizione, azione di lotta e speranza e, soprattutto, ode alla libertà, perché «Gaza era vita, lo era nonostante la guerra, nonostante l’assedio, nonostante non avesse acqua potabile nei rubinetti o energia elettrica la sera». La vita in una città «che prende forme e direzioni diverse, spesso impreviste, come i fiori che emergono dal cemento, rompendo quello strato solido che vorrebbe imprigionarli e soffocarli, lo stesso di cui è fatto il muro attorno alla Striscia». La vita di chi, con le valigie sempre pronte, scappa dall’inferno di casa propria.

Valerio Nicolosi (Roma 1984), giornalista, regista, fotografo, ha diretto il film documentario Ants sulle rotte migratorie verso l’Europa e altri documentari a sfondo sociale. Collabora con Rai, Reuters, Ansa e con vari quotidiani internazionali.

Ha vinto premi come fotoreporter e regista. Quando può tiene seminari e incontri nelle università italiane e palestinesi. Ha pubblicato il libro (R)esistenze (Crowdbooks 2018) e Il gioco sporco (Rizzoli 2023). È autore del podcast Racconti da Gaza.

Foto dell’autore Pietro Baroni

Premio Campiello
Premio Campiello

FEDERICA MANZON

Lunedì 30 settembre, ore 18

Gabinetto scientifico letterario G. P. Vieusseux – Sala Ferri
Piazza e Palazzo Strozzi, Firenze

Evento in collaborazione con Gabinetto scientifico letterario G. P. Vieusseux e Premio Campiello.

Presentazione di Alma (Feltrinelli) di Federica Manzon
Romanzo vincitore del 62° Premio Campiello – 2024

Dialoga con l’autrice Laura Montanari.